sabato 26 maggio 2012

WWOOF - Gympie e Pizza australiana

Certo che pulire i giardini, prendere le erbacce, tirarle fuori, usare il rastrello, pulire per terra, guardarsi indietro e dirsi che si è fatto un buon lavoro, da una certa soddisfazione. Soddisfazione che però viene ovviamente controbilanciata dalla proprietaria che è triste per altre ragioni e dal sapere che in casa mia a Milano, sono passati i ladri, parlando con i miei su skype quando da loro sono le cinque del mattino e qui invece le dodici del pomeriggio. Tutto sommato la vita procede insomma.
Siamo passati da Gympie! Impressioni? Cittadina di contadini o di cowboy? Qualcosa del genere. Ma qua tutti quelli del QLD sembrano così, tutto sommato sono contadini che fanno una vita da contadini e si ritrovano in paese, quando c'è un po di musica si siedono, passano nei negozi vari, ragazzi e ragazze che vanno a scuola in divisa, altri che girano un po da debosciati. C'è un centro commerciale piuttosto grosso con parecchi negozi. Un centro alla memoria, con relativo parco, gazebo e pietre con i nomi. Punti ATM per prelevare il cash. Negozi discount, una saponetta pagata 1 AUD. E mangiano anche la pizza, che sembra però una nostra pizza surgelata e con la mozzarella che deve rigorosamente filare altrimenti non è mozzarella e non una pizza. Famous for a reason una ceppa. Oppure un paio di scarpe a 4 AUD, un niente. Insomma, sono organizzati dai e c'è anche una varietà di opzioni. Passeggiando inoltre, tra le strade, ci siamo imbattuti in tagliatori di lemon grass, o ebracce, lungo la discesa del gard rail della high road. In italia ci sarebbero stati solo due persone, con una forbice. Lì erano in otto a lavorare con altri tre in piedi a parlare tra di loro. Chissà quanto li pagavano e per quanto tempo. Che business.
Stanotte oltre ad aver sognato di viaggiare attraverso gli specchi in tutte le parti del mondo come volevo, la pioggia ci ha fatto compagnia. Sarà la stagione secca ma l'umidità è allucinante qua.. la condensa si accumula sui vetri e fino a che il sole non fa evaporare le cose e le secca per bene, il freddo si fa sentire. Evidentemente non è poi così secca la stagione, ne tanto meno tropicale. O sub tropicale. Cos'è? Non ho ben chiaro ancora. Fatto sta che non dovrebbe piovere, d'altronde ha piovuto solo per un giorno, anzi, una notte soltanto in quindici giorni. E mi sta bene. Stasera mi sa che ci tocca cenare con la giacca giù nel caravan, perché il bosco è un po freddo e l'aria lo è altrettanto. Abbiamo provato a fare un falò con tutte le erbe e i gli alberi che abbiamo tagliato ma il fuoco non è partito. Qual'è il motivo? Eh.. che bisognava mettere le robe una sopra l'altra per fare una sorta di punta e lasciar respirare sotto, e l'abbiamo fatto un po troppo piatto. Si impara. Si imparano tante cose e non si finisce mai ovviamente, dovunque, con chiunque e qualsiasi cosa. Come ad esempio sentire sulla pelle il tramonto del sole, oppure come rompere le noci di macadania, a stare in bilico sul pendio di un laghetto per tagliare un tronco di un erbaccia un po troppo cresciuta, a non usare il bidet perché non ce l'hanno, a farmi un succo di aloe vera, ma vera veramente, e berlo, a mangiare dei frutti mai visti prima e vedere come funzionano le varie piante, per non parlare del molch, la quale traduzione italiana più vicina è la simpatica parola pacciame, o il più elegante compost.
Nostalgico? Euforico? Apatico? Cosa ci manca? A me personalmente niente.Sto bene, in salute, mangio vegetariano, e non vegano, e mi sta bene. Mi sta bene stare qua e passo il tempo, nel bene e nel male e per ora non mi sta succedendo niente di particolare. Solo non vorrei pesare più del necessario ad Helga, la proprietaria, per il cibo e il lavoro che stiamo facendo. Abbiamo visto wallaby, cioè canguri in versione small, e canguri, anche se questi solo in foto, koala, in foto, un geko, un pitone, gufi pallidi con occhi arancioni, abbiamo un topino che se la gira nel caravan e ci lascia dei regalini ogni tanto, pappagallini di tutti i colori che ti guardano con il loro occhietto tondo tondo curiosi, un ucellino chiamato Willy che gira la coda a destra e manca come se ballasse e ci guarda, opossum. Quando ci sarà il nuovo giorno di riposo? Per ora no grazie, mi sta bene lavorare così. Diventeremo figli dei fiori? Non credo. Sono come San Francesco? Nah.

1 commento:

  1. Un abbraccio forte Alb! continua così così ed ancora così...uno spaccato vero di una giornata per bene...ti stimo, T.

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